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Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura. Annualità 2022. Finanziamento a fondo perduto a sostegno del settore della pesca e dell’acquacoltura.

Area Geografica: Italia
Scadenza: PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
Settore: Agricoltura
Spese finanziate: Consulenze/Servizi
Agevolazione: Contributo a fondo perduto

Descrizione completa del bando

Al fine di garantire lo sviluppo ed il sostegno del settore della pesca e dell’acquacoltura, sono destinati 20 milioni di euro in favore delle imprese della pesca e dell’acquacoltura.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare degli interventi le imprese della pesca e dell’acquacoltura che risultino stabilmente operative nel territorio italiano, le cui produzioni rientrano nelle categorie dell’elenco dei prodotti inicati nel decreto.
Possono beneficiare del contributo tutte le imprese di pesca che, alla data del 3 aprile 2022, abbiano in armamento un’imbarcazione da pesca, in forma singola o associata per le quali l’attivita’ di pesca marittima risulta essere l’attività prevalente in termini di reddito.
Possono beneficiare del contributo tutte le imprese acquicole che dispongano, alla data del 1° gennaio 2022, di almeno un’unita’ produttiva stabilmente operativa sul territorio nazionale e che svolgono l’attivita’ di allevamento degli animali di acquacoltura e per le quali l’attivita’ di acquacoltura risulta essere attivita’ prevalente in termini di reddito.
Possono beneficiare del contributo le imprese che svolgono l’attivita’ di pesca professionale nelle acque interne, sia in forma autonoma che associata.
Entità e forma dell’agevolazione
La dotazione finanziaria è di euro 20.000.000,00, suddivisa nel seguente modo:

a) euro 15 milioni, per il riconoscimento di contributi per le imprese del settore della pesca marittima;
b) euro 3,5 milioni, per il riconoscimento di contributi per le imprese del settore dell’acquacoltura, ivi incluse le imprese che utilizzano imbarcazioni ai fini produttivi, iscritte alla V categoria;
c) euro 1,5 milioni sono destinati alle regioni e province autonome nell’ambito delle loro attribuzioni e finalizzati al riconoscimento di contributi per le imprese del settore della pesca in acque interne.

Gli aiuti complessivamente richiesti non devono superare i 345.000,00 euro per impresa.

Le risorse sono ripartite nelle seguenti riserve di destinazione, definite in funzione della dimensione dell’impresa richiedente secondo quanto previsto dal decreto:

a) 85% per le imprese di micro e piccole dimensioni;
b) 10% per le imprese di medie dimensioni;
c) 5% per le imprese di grandi dimensioni.

Il contributo è riconosciuto nei seguenti importi:

a) euro 500,00 in quota fissa per ciascuna impresa richiedente;
b) una quota variabile riconosciuta in base ai criteri indicati nel decreto

Nello specifico, il contributo è riconosciuto, per ciascun soggetto beneficiario, entro e non oltre i seguenti massimali:

a) euro 5.000 per le micro imprese;
b) euro 6.000 per le piccole imprese;
c) euro 10.000 per le medie imprese;
d) euro 20.000 per le grandi imprese.
Scadenza: In fase di attivazione

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