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“RICERCA E SVILUPPO” – “FORMAZIONE 4.0”.

Si segnalano importanti novità a beneficio delle aziende per l’ottenimento di Credito di Imposta nei campi della “Ricerca e Sviluppo” nonché “Formazione 4.0” e tutti i vantaggi che dal loro utilizzo derivano.
È opportuno rilevare che la misura “Ricerca e Sviluppo” non concorre alla formazione del reddito d’impresa.
Nondimeno, con la sua presenza in bilancio, essa andrà a migliorare l’eventuale rating negativo presente presso gli Istituti Bancari e Finanziari.
In questa direzione, per di più, può rappresentare una misura per calmierare eventi impeditivi per l’accesso al credito, e per fronteggiare le esigenze di predisposizione e costruzione degli adeguati assetti organizzativi amministrativi e contabili ex art 2086 cod. civ., ormai obbligatorie per le aziende (sin dal 2019); obbligo non attivato durante il covid ed oggi tornato ad essere adempimento dovuto in forza dell’ingresso nel nostro ordinamento del Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza entrato in vigore alla data del 15 Luglio 2022
Il credito di imposta così individuato non risulterà visibile nel cassetto fiscale, perché non rientra nel regime de minimis, ma va in compensazione sul Quadro RU della dichiarazione dei Redditi (per riportare l’intero credito), altrimenti sul Quadro RU dell’F24 per compensare il credito voluto, con apposito codice tributi.
Il limite massimo utilizzabile di questo credito è di 10.000.000,00 €, non è trasferibile e non ha bisogno del vincolo di conformità.
Il calcolo per ottenere il credito d’imposta “Ricerca & Sviluppo” si compie analizzando le buste paga dei dipendenti, ed analizzando il costo degli oneri sociali individuati in: contributi; tredicesima; quota TFR; rimborso spese viaggi, etc.
A seguito di pre-analisi (gratuita) e conferimento dell’incarico, il calcolo effettivo utilizzabile a titolo di credito d’imposta verrà eseguito in collaborazione con una Università partner, che procederà a certificare il credito per la Ricerca e lo Sviluppo; certificazione indispensabile per l’approvazione della richiesta da parte del MISE.
Il credito suddetto sarà certificato inoltre da un revisore contabile iscritto all’albo.
Per ogni Progetto si consiglia di richiedere apposita polizza assicurativa, per “Errori ed Omissioni” La polizza dovrà coprire 2 anni precedenti al progetto e 5 anni dopo, per un massimale di 1.000.000,00 €.
Scendendo nel dettaglio ed andando ad analizzare le spese sostenute negli anni 2017/2018/2019 per la produzione del credito di imposta andiamo a identificare :
– Per le spese del personale otterremo un “credito d’imposta del 50%”;
– Per i Contratti di consulenza (interne ed esterne all’azienda) “credito d’imposta al 25%” ;
– Beni strumentali (beni funzionali alla trasformazione tecnologica) “credito d’imposta al 25%” ;
– Consulenze con l’Università “credito d’imposta al 25%” ;
– Compensi dell’amministratore “credito d’imposta al 25%” .
Stessi parametri saranno quelli applicabili per l’ottenimento del credito di imposta derivante da Formazione 4.0, il calcolo verrà quindi eseguito analizzando le buste paga dei dipendenti, il costo degli oneri sociali che sono: contributi; la tredicesima; la quota TFR; rimborso spese viaggi, etc.
Si rimane a disposizione per eventuali ed ulteriori chiarimenti nonché per rispondere ad eventuali esigenze di pre-analisi della fattibilità, sottolineando che la richiesta di tale credito deve avvenire in data anteriore all’approvazione del bilancio 2022 (Riferimento anno 2021), al fine di poter recuperare l’intero credito di imposta maturato dal 2017 ad oggi.
Molti Cordiali Saluti
Avvocato Antonio Giulio Alagna

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